Viaggiare nel Bivio ovvero Le Scelte della Vita
Ogni essere umano è costituito da una moltitudine di pensieri ed emozioni, riflessioni e azioni. Spesso agiamo d’impulso, altre volte riflettiamo troppo e il risultato è che siamo il frutto delle nostre azioni passate. Ogni esperienza ci insegnerà a capire le conseguenze di ciò che abbiamo fatto e vissuto e tranne alcuni casi, le scelte che facciamo ci conducono verso una strada difficilmente percorribile in senso inverso.
La domanda “e se mi fossi comportato…” oppure “e se avessi fatto…” ci martellano quotidianamente e col passare degli anni si accumulano. Quante cose, nella nostra vita, sono dipese da una specifica scelta, manovra, pensiero, movimento? La vita è come una grande impalcatura: ogni livello dipende dai precedenti.
La verità è che non possiamo saperlo. Nessuno può dirci che strada prendere, ad ogni bivio, così come nessuno può dirci cosa avremmo trovato se avessimo preso una direzione diversa. Dalla nascita alla morte, ogni azione ha la sua conseguenza (e reazione), ed essa è la base per la vita successiva.
Ma cosa accade quando ci rendiamo conto di aver preso la strada sbagliata?
Dipende. Ci sono situazioni dalle quali non si torna più indietro. Decidere di andare a 200 km/h e non riuscire a governare l’auto non permette di fermarsi e dire “no, ora rallento”. Se abbiamo perso il controllo, potrebbe essere troppo tardi. L’azione è stata avventata, la reazione potrebbe essere fatale.
Ci sono invece situazioni dalle quali si può uscire, tornare indietro. Spesso non senza conseguenze, ma meglio qualche piccolo disagio che una totale irreversibilità.
Il punto è questo: bisogna ponderare ogni singola scelta e guardare avanti, mai indietro. Ogni scelta fatta è una base posta, e tutto ciò che costruiremo sopra si baserà su questa decisione. Guardando avanti, ci sarà la possibilità di correggere il tiro. Guardando indietro, rischieremo solo di inciampare e farci molto, molto male.