Viaggiare nel Giudizio
Non importa ciò che fai, ciò che verrà giudicato è ciò che non hai fatto. Puoi essere un Santo, un filantropo o semplicemente una brava persona, ciò che conterà per quasi tutti è e resterà sempre ciò che non hai fatto.
Perché? Difficile capirlo, in quanto ogni essere umano ha un suo differente metro di giudizio. Ognuno di noi ha una diversa considerazione di specifiche azioni. Quello che per l’uno può essere il peggior crimine al mondo, per l’altro potrebbe essere tollerabile se non condivisibile. Non esiste, quindi, una regola generale.
“Chi ti giudica ti invidia“, dicono in molti. La realtà è decisamente più articolata. Quello che è semplice da spiegare, invece, è la delusione che si prova quando si cerca di dare il proprio meglio per gli altri (o per qualcuno nello specifico). Perché ci sono persone che vogliono sempre ciò che non hanno, non importa quanto abbiamo. Vogliono ottenere sempre quello che non hai fatto, quello che non è stato possibile avere. In quel caso, ti giudicano. “Non hai fatto questo”. “Ma ho fatto tutto quello!”. La risposta, spesso, non arriva. Non importa. Tu devi esserci. Tu devi dare. Tu devi dare di più. Non hai dato abbastanza.
E tutti, in almeno una fase della vita, l’hanno sperimentato. Fino all’esplosione.