No, non si sta parlando di un viaggio fisico nel passato, nessuna macchina del tempo. Per i fanatici della fantascienza, questa riflessione sarà senz’altro una delusione. È semplicemente un pensiero che mi assale da tempo.
Ci sono situazioni, nella vita, in cui l’unico modo di rivivere certe sensazioni è viaggiare nel proprio passato. Chiudere gli occhi e pensare, ricordare. D’altronde, cos’è il passato?
Il passato è qualcosa di vissuto. Qualcosa di tangibile solo nei risultati prodotti e nel ricordo che abbiamo di quei momenti. Le sensazioni. I ricordi del passato sono spesso straniati, adattati all’idea che noi abbiamo di ciò che abbiamo vissuto. La nostra mente riesce a fare un’opera meravigliosa, dipingendo le proprie memorie sulla base delle aspettative che ha di esse.
Perché viaggiare nel passato quando si potrebbe vivere il presente? Perché il presente, a volte, è conseguenza ovvia di scelte effettuate. A volte di scelte giuste, ma sappiamo bene che la ragione e il sentimento non vanno sempre di pari passo. Trasferirsi in un nuovo luogo, ad esempio, non vuol sempre dire che il vecchio sia da dimenticare, ma a volte è qualcosa che si fa per una scelta razionale o per necessità. E come tornare indietro, se non con un viaggio nel passato?
La vita è spesso fatta di bivi, di scelte. Alcune sono logiche, altre sono univoche, altre ancora possono lasciare un bagaglio di frasi non dette, situazioni non vissute, tentativi non fatti, amarezza. Nessuno potrà mai permetterci di parlare con una persona che non c’è più (no, non parliamo di sedute spiritiche, per favore), nessuno potrà mai portarci in un luogo che non esiste più, nessuno potrà mai farci vivere qualcosa che non è più consono alla nostra età. E ci sono fasi, nella vita, in cui ci si rende conto di non poter più fare qualcosa, dire qualcosa. A volte, bisogna accettare che è troppo tardi (in barba al famoso detto).
Eppure esiste un modo per tentare di alleviare l’amarezza di tutto ciò: viaggiare nel Passato, tornare a vivere un’esistenza precedente, tornare a fare vecchie riflessioni, guardare il mondo con l’occhio interiore. Come se il tempo si fosse fermato. Come se la vita non fosse andata avanti.
Come se tutto non fosse cambiato.