Le Festività: le principali di ogni anno arrivano puntuali. Alcune meno (es: Carnevale, Pasqua, ecc.). Comunque sia, hanno la loro cadenza regolare e sono presenti ogni anno. A volte coincidono con una Domenica (per la “gioia” dei lavoratori e studenti), altre volte sono vicine ai normali giorni Festivi e le scuole, aziende, enti diventano imprese di costruzioni, ovvero “fanno ponte”.
Cosa portano queste feste? Per buona parte della popolazione, felicità e gioia. Si lavora meno (o zero), ci si concentra sulla propria famiglia, si ha più tempo libero, si riflette di più.
Proprio per quest’ultima ragione, si tendono ad associare alle festività innumerevoli ricordi. “Cosa ho fatto lo scorso anno a Natale?” oppure “come ho trascorso l’ultimo capodanno? e due anni fa? e tre? e dieci?”. Nel bene e nel male, insomma, le feste scandiscono il fluire del tempo.
Ci sono festività che vengono accomunate a delle specifiche fasi della vita o a specifici periodi dell’anno. Ad esempio, il Natale tende ad avere più importanza quando si è o si hanno dei bambini, così come parte della popolazione considera il Capodanno come qualcosa che si festeggia al chiuso, d’inverno, mentre l’altra parte del mondo lo festeggiano col caldo, magari al mare. Non importa dunque quale sia la base di partenza, ognuno di noi avrà determinate costanti, che possiamo anche chiamare abitudini, con cui rapporterà il modo di vedere le Festività.
A volte accadono eventi, nella vita, che portano a cambiare completamente la visione dei periodi di festa. Lutti, eventi negativi, cambiamenti molto forti possono condizionare pesantemente il modo di considerare certi giorni.
Si può poi partire per un viaggio nella memoria andando indietro, anno dopo anno, alle festività degli anni precedenti. E capire come la propria vita è cambiata, come si è cresciuti e come si è invecchiati, come il mondo sia mutato e come le nostre ambizioni e speranze siano state o meno realizzate. Quando cambia tutto, da un anno all’altro, è chiaramente segno di una profonda metamorfosi della propria vita. A fine anno, quindi, può essere il momento migliore per trarre un bilancio finale, giudicando con cognizione di causa ciò che ha condotto a questa nuova situazione personale.
Quasi tutti legano alla propria infanzia i più bei ricordi delle Festività. Forse è proprio vero che, alla fin fine, è quello il più bel periodo della vita.